Luca è nato a Cesena il 29 febbraio 1988. Figlio unico per la madre e unico maschio per il padre, vedovo di precedente matrimonio dal quale aveva avuto due figlie femmine, è stato molto desiderato, ha mostrato subito un’indole dolcissima e in seguito grande attaccamento alla sua famiglia, ha ricevuto una educazione Cattolica ed ha attivamente frequentato la Parrocchia di S. Bartolomeo fino alla 5^ superiore (2007), svolgendo anche mansioni di chierichetto e partecipando alle uscite in montagna, vanto di Don Neri che lo ricorda come il chierichetto più longevo, “..nessun ragazzo, in tanti anni che seguo il gruppo, è mai rimasto a servire Messa fino all’età della 5^ superiore…”.
Dall’11° anno di età cominciò ad interessarsi al volo, tanto che suo padre lo iscrisse ad un “campo” di aeromodellisti dove gli fu insegnato il pilotaggio dei vari modelli radiocomandati con ottimi risultati sul “pagellino”.
Luca era particolarmente affezionato allo zio Luciano con il quale condivideva le passioni per la moto, l’elettronica, lo sport e con il quale condivideva le confidenze sentimentali, e zia Patrizia; zia Paola, sorella della madre, zio Renato e la cugina Nadia di appena un anno in meno di Luca, con la quale ha condiviso la sua crescita dalla nascita, le esperienze scolastiche ed alcune amicizie.
Aveva due sorelle da parte del padre molto più grandi di lui, Gloria e Antonella ed i rispettivi figli, per Luca nato già zio i nipoti, dalla coetanea Carlotta ad Andrea, Pietro e Giacomo il maggiore di appena 5 anni in più, con i quali ha condiviso parte dell’infanzia.
Fin da piccolo ha avuto predilezione per gli aerei, già passione per il padre, e per tutto ciò che è tecnologico, nonostante mostrasse essere di animo mite e sensibile tant’è che ha frequentato per 4 anni l’Istituto Corelli di Cesena nel periodo delle scuole Elementari e Media inferiore studiando Violoncello, per il quale aveva una spiccata predisposizione oltrechè (secondo il Prof. Borghi) musicale in genere. In quel periodo ha fatto diversi saggi dei quali rimangono foto.
Al momento della scelta delle Medie Superiori la sua richiesta era l’Istituto Aeronautico di Forlì ma per verificare ulteriormente la sua vera aspirazione, è stato iscritto ed ha poi regolarissimamente frequentato l’Istituto Tecnico Industriale “Blaise Pascal” di Cesena scegliendo al terzo anno l’indirizzo “Elettronica e Telecomunicazioni”. E’ stato ripetutamente lodato dagli insegnanti sia per la frequenza assidua che per la spigliata intraprendenza per ogni e più svariata iniziativa scolastica e didattica, dimostrando predisposizione nell’apprendimento delle lingue straniere e della chimica. Ma dagli insegnanti del triennio non è stato mai stimolato a coltivare la sua passione anzi, del suo sogno del volo - tutti gli insegnanti ne erano a conoscenza perché Luca ne aveva parlato apertamente con tutti fin dalla prima classe - era invece scoraggiato in quanto non attinente agli studi dell’Istituto e Luca ha sempre molto subìto e sofferto questo atteggiamento. Doveva nascondere i suoi impegni extrascolastici a rischio di apparire meno studioso.
Durante gli studi superiori non ha mai perso l’occasione di frequentare l’Aeroporto Militare di Pisignano di Cervia (RA) con la curiosità di conoscere velivoli Italiani, Americani e di altri Paesi Europei e fare domande e ottenere consigli da parte di Colonnelli e Tecnici sempre disponibili.
La passione del volo aumentava esponenzialmente col passare degli anni.
Dalla 3^ classe infatti, confessando che la sua passione restava sempre e comunque il volo, sia civile che militare, la famiglia prese contatti con un tutor nella persona del Dr.Giorgio Giunchi, già Istruttore di Scuola di Volo presso l’Istituto Aeronautico di Forlì che lo ha avviato a lezioni teoriche e pratiche presso la Scuola di Volo Aernova di Forlì per il conseguimento del 1° brevetto I-PPL A.
Luca ha iniziato la frequenza teorico/pratica a inizio anno scolastico 2005/2006 affiancando quindi, gli impegni della 4^ e poi 5^ superiore dell’Istituto Tecnico, a quelli per il Brevetto di Volo.
Nel febbraio 2007 ha partecipato alla preselezione per l’Accademia Aeronautica Militare di Roma-Guidonia (Pozzuoli) con l’intenzione, comunque, di ripresentarsi l’anno successivo dati gli impegni di quel periodo e le sfavorevoli condizioni fisiche del momento che, per pochi punti, non gli avevano permesso di superare la prova.
Nella primavera 2007, saputo che la Oxford Aviation Training di Oxford (England) avrebbe selezionato ragazzi da formare, ha ricevuto il materiale per la presentazione della domanda ma di tutte queste iniziative la famiglia, quasi incredula e contraria a pensarlo lontano, non lo ha mai stimolato ad andare. Luca stesso, presa la decisione dietro consiglio del suo Tutor, Com.te Giorgio Giunchi, e questa volta con il pieno supporto familiare, soprattutto della madre che seguiva il suo entusiasmo nascondendo tutto il timore provato, di frequentare la scuola americana Skymates, aveva comunque l’aspirazione di tornare, continuare gli studi in Italia. Parlava di Milano/Varese e, per il futuro, di volare per una Compagnia Italiana, principalmente Alitalia in quanto conosceva la famiglia del Comandante Alitalia Agenore Tondini, amico di famiglia, il Pilota Alitalia Juan Pablo Montanari cugino della zia Patrizia, altri Piloti presentatigli dall’Assistente di Volo Lorenza ……….
In particolare Juan Pablo lo aspettava per presentarlo a svariate Compagnie ed inserirlo nel mondo del lavoro quando, al termine del Brevetto Commerciale/Professionale, avrebbe potuto mantenersi agli studi del successivo.
Nell’età delle Medie Superiori frequentava la palestra con amici ed anche mamma, in precedenza ha praticato a lungo nuoto, basket, calcio (portiere), sci, motocross e, appena arrivato in Texas, conosciuto Nick McDonald un ragazzo che aveva moto e passione di questo tipo, lo ha frequentato e provato la sua moto, come dalle foto che mi inviava. C’erano poi gli sport estivi al Bagno Fantini di Cervia; giocava a tennis con la sua ragazza, Costanza di Bologna. Era divenuta la sua ragazza appena a fine 2006 ma si conoscevano da anni, frequentandosi nel periodo estivo con i tanti ragazzi che si ritrovavano a Cervia fin dall’infanzia. Famiglie di Brescia, Milano, Bologna, Firenze, Potenza che hanno abitazioni estive in Cervia e con le quali si era, col tempo, consolidata l’amicizia.
Costanza, di poco più giovane, frequenta con ottimi risultati il Liceo Scientifico della sua città. Anche alla sua giovane età perdite e dolori di questo tipo sono molto duri da accettare e superare, esperienze durissime che maturano in fretta, cambiano la vita. La sua reazione è stata di dedicarsi allo studio, impegnandosi di più per trovare la forza di accettare/reagire. E’ molto brava.
Luca è sempre stato molto attento ai rapporti personali riuscendo così a instaurarne di veramente spontanei e particolari con le persone incontrate sul suo breve cammino, dalla Segreteria Didattica ed al personale dell’ITI alla signora del negozio per moto Byker vicino casa che frequentava quasi quotidianamente, a Costantina del negozio di articoli sanitari all’altro capo della città, alla signora che pulisce le scale del nostro condominio e ancora mamma Antonella, del suo amico fraterno, come lui stesso si definisce, Francesco Saverio Ciani, con il quale dalla prima infanzia ha condiviso le esperienze al di fuori della famiglia, da quella di chierichetto in Chiesa alle uscite dei fine settimana, quando si trovavano liberi da impegni scolastici.
Non frequentavano lo stesso Istituto, ma questo non era un ostacolo, anzi, Luca era conosciuto dall’intera classe del Liceo Classico di Francesco Saverio ed usciva e partecipava ai loro compleanni regolarmente come fosse effettivamente in classe con loro. Ora Francesco Saverio è studente della Facoltà di Ingegneria Edile e Architettura di Bologna mantenendo altissimo il rendimento scolastico pur avendo subito una così grave perdita.
Non frequentavano lo stesso Istituto, ma questo non era un ostacolo, anzi, Luca era conosciuto dall’intera classe del Liceo Classico di Francesco Saverio ed usciva e partecipava ai loro compleanni regolarmente come fosse effettivamente in classe con loro. Ora Francesco Saverio è studente della Facoltà di Ingegneria Edile e Architettura di Bologna mantenendo altissimo il rendimento scolastico pur avendo subito una così grave perdita.
Luca era eclettico e poliedrico, nelle scelte di vita e delle amicizie, mostrando di capire ed accogliere la peculiarità di ogni persona. Aveva maturato un forte/dolce carattere che lo faceva essere deciso e coerente anche nei sentimenti. Di grandi e solidi principi, di stimolo nelle iniziative e nella vita quotidiana, ottimista e gioviale. Era all’inizio della sua vita, aveva abbracciato, insieme a mamma prima e babbo poi, la scelta/dovere di fare l’esperienza americana, importante tappa per il conseguimento del suo sogno: volare, ….sempre volare, …grandissima passione, ed essere responsabile di portare tante altre persone in volo, in sicurezza. Trasmetteva già sicurezza, era prudente e responsabile pur nella sua forte passione di fare e imparare.
Con due studenti della stessa scuola Skymates, Emanuele Spinaci di Ancona che condivideva con Luca anche la residenza ad Arlington TX e Miguel Angel Diaz, venezuelano, tutti in possesso del Brevetto PPL (di 1° grado) e senza istruttore a bordo, ha effettuato un "cross-country" - studiato a terra insieme ad istruttori della scuola – da Arlington TX Aeroporto Municipale a New York, Washington, Miami e di nuovo Arlington TX senza problema alcuno, sobbarcandosi vicendevolmente decine di ore di volo.
Ammirava i Top-Gun dell’Aeronautica Militare ed aveva chiesto più volte, negli ultimi tempi dal Texas, se noi genitori ci fossimo informati dell’uscita del Bando per Pilota di Complemento presso l’Aeroporto Militare di Pisignano di Cervia cui intendeva partecipare.
Quello del 15 novembre era il suo Final Progress Check, esame finale di un programma di 100 ore di volo che, la settimana successiva, avrebbe convalidato presso il Consolato di Huston prima del ritorno in Italia e che gli avrebbe consentito l’ammissione al Brevetto Commerciale/Professionale.
L’esperienza americana lo aveva davvero ulteriormente maturato.
L’affetto di Luca non è mancato solo a noi genitori ma anche ai suoi tanto amati nonni, zii, cugina, a tutti i familiari del babbo con cui ha condiviso parte della fanciullezza, agli amici sparsi in tutta Italia.
E’ stato sempre, è e sarà sempre la mia unica ragione di vita. Luca lo sa.
La mamma
La mamma
non si può dimenticare niente di così profondo è intenso
RispondiEliminala foto di luca è sempre presente nel mio porta documenti a fianco al brevetto! ancora ci penso...ciao
RispondiEliminachris
Grazie Chris, è con profonda commozione che penso e ripenso al tuo piacevole ricordo del mio caro Luca e sicuramente meno piacevole dell'accaduto. Mi sono trovata a dire, a un'amica che tiene la foto in soggiorno e che gli parla, che la Sua dolce presenza è potente...era così buono anche quando era qui con noi. Grazie davvero Chris, molti auguri a te.
RispondiEliminaAncora non ho smesso di pensarti ogni giorno...il dolore ancora troppo forte
RispondiEliminaNon ho smesos di pensarti...il ricordo è ancora troppo forte
RispondiEliminaAlla morte di simoncelli il mio ricordo è subito balzato anche a luca, due destini segnati da una profonda passione.
RispondiEliminaMi ricordo ancora quando veniva al mare con il suo motore appena preso, carico di orgoglio!
chris
Hai colto nel segno Chris. Ho seguito tutto quanto ho potuto di Marco, tantissime cose, modi di essere, pensare, impegnarsi sono simili...certo l'età di Marco gli ha permesso di dare prova della sua passione attraverso risultati raggiunti, Luca non ha potuto dare che poche prove a se stesso, non era ancora arrivato. Come dice il padre di Marco Simoncelli, è un giglio, ha seguito fino in fondo solo la sua passione restando puro e semplice. Ho portato gigli a Luca, anche per lui è lo stesso.
RispondiEliminaGrazie, grazie, grazie.
Carmen
tante volte penso a luca,penso a sua madre e quando vedo emanuele pensieroso chiedo aiuto a luca.So che mi aiuta perchè voleva realizzare il sogno che emanuele sta realizzando essere piloti e un giorno incontrarsi tra un aeroporto e l'altro.la vita ha dato destini diversi ma so che Luca continua a volare con Emanuele.
RispondiEliminaSì, Luca continua a volare con Emanuele, e credo proprio che aiuti tutte le persone buone come lui che gli si rivolgono. Sono stata così felice di sentire da Emanuele che aveva concluso i brevetti che non ho osato chiedergli di più. Anch'io lo seguo, con il pensiero e le preghiere, finchè non potrò rivederlo, cosa che a Luca riesce, invece... eccome!
EliminaPenso al sogno di Luca e provo una grande gioia per Emanuele, spero gli vengano alleviate tutte le difficoltà possibili. Un abbraccio. Grazie.